Caratterizzazione siti inquinati

Lo studio “Geologia e Ambiente” esegue la progettazione necessaria alla caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati (D.lgs. 152/06) ossia alla predisposizione dei seguenti documenti:
1) Piano di caratterizzazione (art. 242 D.Lgs 152/06);
2) Analisi di rischio;
3) Progetto operativo di bonifica e messa in sicurezza.

Il piano di caratterizzazione costituisce la prima delle tre fasi progettuali previste dal D.Lgs. 152/06 per il trattamento di siti contaminati il cui scopo è quello di raccogliere le informazioni inerenti al sito, quali:
a) raccolta ed elaborazione di informazioni e dati relativi al sito in esame, ricostruzione storica delle attività produttive svolte nel sito;
b) inquadramento geologico ed idrogeologico dell’area in esame;
c) individuazione delle aree di potenziale contaminazione;
d) definizione del Modello Concettuale Preliminare ;
e) definizione del piano di investigazione, comprendente la tipologia, il numero e la posizione deiu punti di indagine;
f) definizione dei parametri chimici da indagare e descrizione delle metodologie analitiche ;
g) modalità di prelievo, conservazione e gestione dei campioni di terreno e acqua;
h) elaborazioni grafiche e cartografiche utilizzando anche software specifici come Surfer, Gis.

L’analisi di rischio sanitario-ambientale consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali.

Il punto di partenza per l’applicazione dell’analisi di rischio è lo sviluppo del Modello Concettuale del Sito (MCS), basato sull’individuazione e parametrizzazione dei 3 elementi principali:

1) la sorgente di contaminazione;
2) i percorsi di migrazione degli inquinanti attraverso le matrici ambientali;
3) i bersagli o recettori della contaminazione nel sito o nel suo intorno.
Si può determinare un rischio per la salute umana unicamente nel caso in cui in un dato sito i 3 elementi siano presenti e collegati tra loro.